La cucina “Kaiseki” tra le colline del monregalese.
Chef Gian Michele Galliano
Km vero, Cortecce, licheni, foraging, kaiseki alta cucina divide il pasto suddiviso in piccole portate con una proposta quotidiana, cucina istintiva, rapida.
Zone boschive e rifugi per raccolta di galletti, colombine, erbe (timo serpillo, stellina odorosa, pimpinella, tarassaco, luppolo, elicriso, santoreggia, ruta, aglio orsino), piccoli mercati agricoli dei contadini raccoglitori con materie prime locali.
Tradizioni con materie prime povere e radici seguendo le stagioni.
Piatti con pietre, cortecce, un dolce a base di frutta e uno al cioccolato, falso miele con i fiori di tarassaco.
Euthalia termine greco, fiore che sboccia, la sua rinascita, lo chef che si rimette in gioco.
Coltiva vegetali nel suo orto di montagna.
Avanguardia è tornare al passato usando la tecnologia, sperimentazione con 70% prodotti vegetali.
Filosofia antispreco, si recupera tutto, le bucce degli ortaggi sono preziose.
Progetto “la sostenibilità in cucina, la montagna raccontata dallo chef” alla scoperta dei produttori con cui lavora (azienda agricola Griseri a Frabosa Soprana che alleva bovini e produce formaggi e burro d’alpeggio; Il vecchio gelso ai rocche; “Casa Frescu” di Margherita Dardanelli a Cuneo produce formaggi particolari tra i quali il Mascon).
Ascolto la natura, la mia fonte di ispirazione.
Euthalia per me rappresenta una casa del piacere, in cui la meraviglia di ogni piatto desta stupore e la ricerca e la cura per la materia prima generano ammirazione per quella che lo chef, Gian Michele Galliano definisce una cucina istintiva.
Euthalia è un termine greco che significa “fiore che sboccia” e metaforicamente definisce la rinascita dello chef in nuovo percorso gastronomico, che riparte dall’alta cucina giapponese kaiseki, in cui il pasto viene suddiviso in tante piccole portate con una proposta quotidiana.
Quella “rinascita” si percepisce negli occhi dello chef, che ridono mentre racconta della sua raccolta di erbe spontanee, funghi e radici.
Quella passione ti travolge quando lo chef nomina i suoi fornitori, che incontra direttamente in azienda e nei piccoli mercati agricoli contadini.
Adoro il progetto “la sostenibilità in cucina, la montagna raccontata dallo chef” proprio alla scoperta di quelle piccole aziende agricole fornitrici, attraverso le quali si comunica e promuove il territorio del monregalese.
Il menù segue il ritmo della natura in un’ottica di sostenibilità e antispreco, in cui si esalta il “km vero” e si recupera tutto, anche le preziose bucce degli ortaggi.
Se a tutto questo aggiungiamo che l’offerta di Euthalia prevede un menù base (Quattro passi) di 3 portate più dolce a € 40,00 e uno con cinque portate (La gita) a € 55,00 non si può che benedire chef Galliano e osannare questa splendida rinascita.
Euthalia da aprile 2022 si è trasferito a San Giacomo di Roburent tornando alle origini in quello che era il loro Valentine, e ha aperto con il nome Chalet Euthalia per una nuova splendida avventura tra le montagne cuneesi.
Chalet Euthalia
Via Tetti, 15 12080 San Giacomo di Roburent Tel. 0174/227013 http://www.euthaliaristorante.it
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